On. Tentori: Legge elettorale e #lasvoltabuona

LA NUOVA LEGGE ELETTORALE

Dopo giorni molto impegnativi e non facili provo a riordinare le idee e chiarire alcune cose su questa legge elettorale, approvata in prima lettura alla Camera. Con questa votazione si vuole dare di fatto il via a quelle riforme di cui sentiamo parlare da molti anni. Per questo motivo e per lealtà il mio voto è stato favorevole: per non fermare sul nascere questo percorso che il mio partito ha deciso di percorrere. Avevo accolto con favore l'accelerazione da subito messa in campo da Matteo Renzi sull'approvazione di una nuova legge elettorale che ho sempre ritenuto prioritaria, ma purtroppo non sono altrettanto soddisfatta di quello che ora stiamo approvando. E' evidente che si tratta di una legge elettorale che, a causa dell'accordo di compromesso di cui è figlia, presenta dei punti critici. Inoltre non dirime nell'immediato il nodo della governabilità, che si potrà sciogliere solo con l'abolizione del Senato visto che questa legge non prevede la sua elezione. Non ho mancato, con altri colleghi, di esprimere preoccupazioni e di stimolare il PD ad imporsi su alcuni punti per apportare un miglioramento, senza voler drammatizzare un dissenso in aula dal sapore di boicottaggio. Con questo spirito ho deciso con voto palese di non seguire le indicazioni di voto del gruppo su alcuni emendamenti che avevo sottoscritto come le primarie o gli emendamenti sul voto degli studenti italiani all'estero, di non partecipare al voto sugli emendamenti sul conflitto d’interessi, oltre a sostenere tutti gli emendamenti che si riferivano alla parità di genere e alla norma antidiscriminatoria. Faccio parte di un partito e di un Gruppo parlamentare, quello del PD, e il PD sulla legge elettorale ha scelto un percorso che per lealtà rispetto, anche se non condivido totalmente e sul quale ho già avuto modo di esprimere le mie preoccupazioni. Spero di essere smentita dai fatti. Aggiungo infine che, per questo come per altri temi che stiamo affrontando, mi piacerebbe che il nostro Partito coinvolgesse maggiormente circoli, iscritti ed elettori in una discussione che permetta loro di partecipare ed incidere su scelte così importanti per il futuro del nostro Paese.

Materiali:

Testo approvato dalla Camera dei Deputati il 12 marzo 2014 (in allegato)


LASVOLTABUONA

Lasvoltabuona, il progetto presentato da Matteo Renzi, è interessante, soprattutto perché ci permette finalmente di affrontare temi importanti. Gli interventi che il governo intende mettere in campo toccano contemporaneamente più fronti: riforme e taglio ai costi della politica, rilancio economico e dell'occupazione, scuole più sicure, tutela del territorio, politiche abitative...Bene la ridistribuzione delle risorse per dare respiro alle famiglie di ceto basso e medio (si fosse fatto l'anno scorso al posto dell'abolizione dell'IMU...) e molto bene l'aumento della tassazione sulle rendite finanziarie per abbassare il costo del lavoro. Mi sembrano misure basate su principi di equità. Inoltre sono soddisfatta che Renzi abbia fatto propria e accolto nel suo programma l'idea di porre come tetto sugli stipendi pubblici quello del Presidente della Repubblica: "non più in alto del Quirinale" era infatti la proposta che insieme a molti altri avevamo sostenuto anche nei mesi scorsi all'interno del dibattito nel PD. Certo si dovrà poi entrare nel merito delle proposte vere e proprie lavorando sui testi dei provvedimenti e sulle coperture, per il momento annunciate a livello di intenzioni, ma così a caldo sicuramente posso dire che questo tentativo ci offre belle opportunità.

Materiali:


On. Veronica Tentori 
XIII Commissione Agricoltura
Camera dei Deputati

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